Curatology©

16 giugno - 15 settembre 2009
un progetto di Milovan Farronato con Elena Bordignon e Marco Tagliafierro, Vincenzo De Bellis e Davide Ferri, Paola Noè e Francesco Garutti, Michela Arfiero e Simone Menegoi, Roberta Tenconi e Antonio Grulli

La mostra

Una mostra collettiva, ma strutturata come 10 presentazioni personali indipendenti, è l’esito espositivo della serie di interviste condotte dal direttore artistico di Viafarini, Milovan Farronato, che hanno suscitato grande interesse da parte di un vasto pubblico. Da aprile a giugno, presso la sede del DOCVA, Fabbrica del Vapore, si sono confrontati in cinque tappe dieci curatori: Elena Bordignon e Marco Tagliafierro, Vincenzo De Bellis e Davide Ferri, Paola Noè e Francesco Garutti, Michela Arfiero e Simone Menegoi, Roberta Tenconi e Antonio Grulli.

Ogni curatore presenta in mostra una sola opera con l’obiettivo di formalizzare la complessità del proprio indirizzo di ricerca, come ideale conclusione del dibattito su una possibile campionatura di alcuni indirizzi di ricerca curatoriali attivi in Italia in genere e a Milano in particolare.

Viene fornita così una mappatura realistica di alcune delle ricerche in atto, in grado di rappresentare molteplici approcci e attitudini, realizzata attraverso le opere di giovani artisti presenti nell'Archivio del DOCVA.
Lo spazio di Viafarini alla Fabbrica del Vapore, grazie alla collaborazione con Vibrapac, è suddiviso in dieci nicchie ove le opere selezionate trovano la propria collocazione.

Le interviste

Curatology© è un ciclo d’interviste con dieci fra i più rappresentativi curatori italiani dell’ultima generazione, condotte dal direttore artistico di Viafarini, Milovan Farronato.

I curatori coinvolti in questo primo ciclo sono accomunati da una condivisa attenzione verso l'emergente scena artistica italiana e la sua promozione.

Curatology© rappresenta una preziosa e rara occasione per mettere in luce il percorso professionale, le scelte, gli orizzonti culturali e gli obiettivi di una generazione di curatori attivi in Italia, e a Milano in particolare. Il programma si rivolge principalmente ai giovani artisti dell’archivio DOCVA, per permettere loro di comprendere meglio i referenti curatoriali più consoni alla loro ricerca e per confrontarsi sulle direzioni artistiche rilevanti a livello internazionale.

L’Archivio Curatori

Curatology© è inoltre il primo passo verso l’istituzione dell’Archivio Curatori, che raccoglierà i dossier sui progetti espositivi e/o editoriali dei curatori coinvolti e sarà consultabile presso il DOCVA Documentation Center for Visual Arts, organizzato da Careof e Viafarini.

Curatology© rappresenta un’occasione preziosa per stimolare nuove forme di sinergia e collaborazione tra artisti e curatori.

Con il patrocinio del Comune di Milano - Cultura. Con il contributo di Fondazione Cariplo, Gemmo, Vibrapac e Campari Soda.

"Con Curatology iniziò una collaborazione con il magazine Exibart che aveva avviato una propria webTV, dove confluivano gli interventi ripreso da Mario Gorni, collaborazione che si sarebbe ripetuta per il ciclo di conferenze La pittura è oro. In realtà con Exibart si collaborava già con la rubrica Nuovi Nuovi Nuovi a cura di Milovan Farronato, poi di Simone Frangi, poi di Giulio Verago".

Patrizia Brusarosco


Veduta dell’allestimento

Curatology©

16 giugno - 15 settembre 2009
un progetto di Milovan Farronato con Elena Bordignon e Marco Tagliafierro, Vincenzo De Bellis e Davide Ferri, Paola Noè e Francesco Garutti, Michela Arfiero e Simone Menegoi, Roberta Tenconi e Antonio Grulli

La mostra

Una mostra collettiva, ma strutturata come 10 presentazioni personali indipendenti, è l’esito espositivo della serie di interviste condotte dal direttore artistico di Viafarini, Milovan Farronato, che hanno suscitato grande interesse da parte di un vasto pubblico. Da aprile a giugno, presso la sede del DOCVA, Fabbrica del Vapore, si sono confrontati in cinque tappe dieci curatori: Elena Bordignon e Marco Tagliafierro, Vincenzo De Bellis e Davide Ferri, Paola Noè e Francesco Garutti, Michela Arfiero e Simone Menegoi, Roberta Tenconi e Antonio Grulli.

Ogni curatore presenta in mostra una sola opera con l’obiettivo di formalizzare la complessità del proprio indirizzo di ricerca, come ideale conclusione del dibattito su una possibile campionatura di alcuni indirizzi di ricerca curatoriali attivi in Italia in genere e a Milano in particolare.

Viene fornita così una mappatura realistica di alcune delle ricerche in atto, in grado di rappresentare molteplici approcci e attitudini, realizzata attraverso le opere di giovani artisti presenti nell'Archivio del DOCVA.
Lo spazio di Viafarini alla Fabbrica del Vapore, grazie alla collaborazione con Vibrapac, è suddiviso in dieci nicchie ove le opere selezionate trovano la propria collocazione.

Le interviste

Curatology© è un ciclo d’interviste con dieci fra i più rappresentativi curatori italiani dell’ultima generazione, condotte dal direttore artistico di Viafarini, Milovan Farronato.

I curatori coinvolti in questo primo ciclo sono accomunati da una condivisa attenzione verso l'emergente scena artistica italiana e la sua promozione.

Curatology© rappresenta una preziosa e rara occasione per mettere in luce il percorso professionale, le scelte, gli orizzonti culturali e gli obiettivi di una generazione di curatori attivi in Italia, e a Milano in particolare. Il programma si rivolge principalmente ai giovani artisti dell’archivio DOCVA, per permettere loro di comprendere meglio i referenti curatoriali più consoni alla loro ricerca e per confrontarsi sulle direzioni artistiche rilevanti a livello internazionale.

L’Archivio Curatori

Curatology© è inoltre il primo passo verso l’istituzione dell’Archivio Curatori, che raccoglierà i dossier sui progetti espositivi e/o editoriali dei curatori coinvolti e sarà consultabile presso il DOCVA Documentation Center for Visual Arts, organizzato da Careof e Viafarini.

Curatology© rappresenta un’occasione preziosa per stimolare nuove forme di sinergia e collaborazione tra artisti e curatori.

Con il patrocinio del Comune di Milano - Cultura. Con il contributo di Fondazione Cariplo, Gemmo, Vibrapac e Campari Soda.

"Con Curatology iniziò una collaborazione con il magazine Exibart che aveva avviato una propria webTV, dove confluivano gli interventi ripreso da Mario Gorni, collaborazione che si sarebbe ripetuta per il ciclo di conferenze La pittura è oro. In realtà con Exibart si collaborava già con la rubrica Nuovi Nuovi Nuovi a cura di Milovan Farronato, poi di Simone Frangi, poi di Giulio Verago".

Patrizia Brusarosco

Veduta dell'allestimento

Veduta dell'allestimento

Veduta dell'allestimento

Veduta dell'allestimento

Lo spazio 3 con l’opera di Francesco Arena a cura di Vincenzo De Bellis

L’opera di Davide Rivalta all’ingresso sul Piazzale della Fabbrica del Vapore, come spazio 1 a cura di Davide Ferri

Lo spazio 2 con l’opera di Giovanni Morbin a cura di Simone Menegoi

Lo spazio 3 con l’opera di Italo Zuffi a cura di Antonio Grulli

Lo spazio 4 con l’opera di Francesco Arena a cura di Vincenzo De Bellis

Francesco Arena
Razione K nel vuoto di un’aureola, 2008
razione K dell’esercito italiano, aureola in metallo zincato, luci, impianto elettrico
34 x 25 x 34 cm
Collezione privata, Milano, Courtesy l’artista e Monitor, Roma

Francesco Arena
Razione K nel vuoto di un’aureola, 2008
razione K dell’esercito italiano, aureola in metallo zincato, luci, impianto elettrico
34 x 25 x 34 cm
Collezione privata, Milano, Courtesy l’artista e Monitor, Roma

Lo spazio 5 con l’opera di Davide Balliano a cura di Elena Bordignon

Lo spazio 6: due collezionisti, Stefania ed Emilio Giorgi, scelgono un’opera della loro collezione in conversazione con Francesco Garutti

Lo spazio 7 con l’opera di Marco Belfiore a cura di Roberta Tenconi

Lo spazio 8 con l’opera di  Andrea Sala a cura di Michela Arfiero

Lo spazio 9 con l’opera di Elisabetta Alazraki a cura di Paola Noè

Lo spazio 10 con l’opera di Samuele Menin a cura di Marco Tagliafierro

Curatology©, ritratti dei curatori invitati

Curatology©, immagine chiave

L'intervista di Milovan Farronato a Marco Tagliaferro e Elena Bordignon per Curatology.
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