Martin Margiela Collection at Viafarini

1995

"Quando nel 2008 Viafarini fu invitata a No soul for sale alla Tate Modern a Londra, il progetto dedicato agli spazi indipendenti allestito da Cattelan nella Turbine Hall, io, assieme a Milovan Farronato e Angela Vettese, decidemmo di vestirci Margiela per stare nel mobile/scrigno di memorie che aveva progettato Flavio Favelli. Andammo allora a cercare Vichy Roditis nello show-room di via Savona. Il marchio era ormai di Renzo Rosso e gli abiti non erano più gli stessi. Margiela aveva da poco deciso di fare il pittore. Angela e Milovan trovarono qualcosa da mettersi. Io preferii utilizzare i pezzi storici, che acquistavo la sera, terminato lo show-room, quando andavo a provarli in galleria. Erano passati 25 anni ed erano ancora perfetti".

Patrizia Brusarosco

"Viafarini fu contattata da Vichy Roditis, bella ragazza greca che in Italia lavorava per Genny, la socia di Martin Margiela. Vichy aveva conosciuto Margiela dove lavorava precedentemente, il negozio/galleria sperimentale di Verona. Era lo stesso luogo dove Maurizio Cattelan aveva esposto per la prima volta, nel 1989, le sue Cerniere. Margiela cercava ora uno spazio galleria a Milano, gli avevano parlato di Viafarini che era scrostata proprio come volevano. Vichy venne a trovarmi con il suo fidanzato, che non la abbandonava mai. Chiesi consiglio all’amica fashion designer Jasmin Naqvi, che  mi suggerì di non lasciarmi scappare Margiela. Vichy fece 5 volte show-room a Viafarini, tra il 1993 e il 1994. Non facevano sfilate, solo presentavano la collezione in modo così underground. Quando Margiela arrivo la prima volta, tutto vestito di nero, lo scambai per un artista, correttamente. Faceva vita ritirata, cenava nella trattoria dei vecchietti vicino a via farini 35 che poi chiuse, parlava poco. Alla fine della sua carriera nella moda Margiela avrebbe venduto il marchio e si sarebbe messo a fare l’artista".

Patrizia Brusarosco

Martin Margiela a Viafarini

Martin Margiela Collection at Viafarini

1995

"Quando nel 2008 Viafarini fu invitata a No soul for sale alla Tate Modern a Londra, il progetto dedicato agli spazi indipendenti allestito da Cattelan nella Turbine Hall, io, assieme a Milovan Farronato e Angela Vettese, decidemmo di vestirci Margiela per stare nel mobile/scrigno di memorie che aveva progettato Flavio Favelli. Andammo allora a cercare Vichy Roditis nello show-room di via Savona. Il marchio era ormai di Renzo Rosso e gli abiti non erano più gli stessi. Margiela aveva da poco deciso di fare il pittore. Angela e Milovan trovarono qualcosa da mettersi. Io preferii utilizzare i pezzi storici, che acquistavo la sera, terminato lo show-room, quando andavo a provarli in galleria. Erano passati 25 anni ed erano ancora perfetti".

Patrizia Brusarosco

"Viafarini fu contattata da Vichy Roditis, bella ragazza greca che in Italia lavorava per Genny, la socia di Martin Margiela. Vichy aveva conosciuto Margiela dove lavorava precedentemente, il negozio/galleria sperimentale di Verona. Era lo stesso luogo dove Maurizio Cattelan aveva esposto per la prima volta, nel 1989, le sue Cerniere. Margiela cercava ora uno spazio galleria a Milano, gli avevano parlato di Viafarini che era scrostata proprio come volevano. Vichy venne a trovarmi con il suo fidanzato, che non la abbandonava mai. Chiesi consiglio all’amica fashion designer Jasmin Naqvi, che  mi suggerì di non lasciarmi scappare Margiela. Vichy fece 5 volte show-room a Viafarini, tra il 1993 e il 1994. Non facevano sfilate, solo presentavano la collezione in modo così underground. Quando Margiela arrivo la prima volta, tutto vestito di nero, lo scambai per un artista, correttamente. Faceva vita ritirata, cenava nella trattoria dei vecchietti vicino a via farini 35 che poi chiuse, parlava poco. Alla fine della sua carriera nella moda Margiela avrebbe venduto il marchio e si sarebbe messo a fare l’artista".

Patrizia Brusarosco

Martin Margiela a Viafarini. Sullo sfondo si intravede l’opera di Marco Cingolani Attentato al papa, esposta nel 1995 a Viafarini

Martin Margiela a Viafarini

Martin Margiela a Viafarini

Martin Margiela a Viafarini

Martin Margiela a Viafarini. Vichy Roditis con il suo fidanzato

Martin Margiela a Viafarini. Il fidanzato di Vichy, che si occupava di coprire tutto con teli bianchi

Martin Margiela a Viafarini, un momento di show-room.
Sullo sfondo, la scala realizzata da Alessandro Pessoli per la sua mostra nel 1992