Riscrizione di mondo n.2 - Spazi intraterrestri e altre uscite

26 maggio 2017
a cura di Gianluca Codeghini e Andrea Inglese

Un incontro tra pratiche artistiche, poetiche, scientifiche

Performances, micro-conferenze, letture, proiezioni, interventi musicali di:

Sergio Basso con Elena Nico, Dario Bellini con Luca Iuliano e Mauro Scolara, Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Alessandra Cava, Biagio Cepollaro, Gianluca Codeghini, Stefano Delle Monache, Carlo Fei, Giuliano Guatta, Bruno Galantucci, Alessio de Girolamo e Luca Pancrazzi, Mariangela Guatteri, Cose Cosmiche con Helga Franza e Silvia Hell, Andrea Inglese, Salvatore Insana, Concetta Modica, Vincenzo Ostuni, Luca Rizzatello, Italo Testa, Fabrizio Venerandi, Alberto Zanazzo

con l’estensione della poesia anche il mondo tenderebbe all’estensione, anche il mondo che è già esteso si estenderebbe dell’estensione poetica supplementare, fate estendere la poesia che così estende il mondo, che il mondo è millimetricamente indifferente alla poesia, ma ne dipende logicamente, la poesia è logicamente nel mondo, nello spazio diseconomico, e ci inseriamo dentro un pezzo di arte anti-antropocentrica, insetto-centrica, (e galattico-centrica, magari)...

Descrizione del mondo: il progetto
descrizione /desckri’tsjone/ s. f. [dal lat. descriptio -onis, der. di describÄ•re “descrivere”]. – 1. a. [l’atto del descrivere qualcosa a parole e, anche, le parole con cui si descrive: fare una d. dei fatti; d. efficace] ≈ (non com.) delineazione, presentazione, rappresentazione. b. [il descrivere un fatto e sim.] ≈ esposizione, narrazione, racconto, relazione, resoconto. 2. (estens., non com.) [rappresentazione grafica di una figura geometrica: d. di una curva] ≈ disegno, rappresentazione.
(Dalla voce “descrizione” dell’Enciclopedia Treccani.it, Sinonimi e Contrari)
La descrizione è un’azione linguistica, è un enunciato, è un oggetto simbolico e materiale. Il mondo è il luogo di tutti gli eventi e di tutti gli oggetti che si possono descrivere. Il mondo è il luogo in cui si depositano e si accumulano tutte le possibili descrizioni di tutti i gli eventi e gli oggetti del mondo. Il mondo è un posto zeppo di descrizioni del mondo.
Questo progetto, nella sua formulazione germinale, si è dato la forma di un’installazione collettiva, ossia di un luogo in cui poter mettere in rapporto oggetti diversi portati da soggetti diversi, descrizioni-reperto portate da autori o raccoglitori di descrizioni. Questa installazione collettiva vorrebbe essere poi itinerante, cercando ogni volta occasioni concrete d’incontro, e nello stesso tempo vorrebbe costituirsi come archivio virtuale, di ciò che la nutre e la consuma, di ciò che la precede e la segue, in termini di materiali, documenti e riflessioni. Questa installazione collettiva, infine, ha bisogno di uscire dalla specificità del genere o della disciplina. Vuole poter inventare forme e costruire concetti, raccogliere fedelmente documenti e travisarne altri, muovere dalla scrittura poetica per andare altrove.

Programma dettagliato

Sergio Basso, Polaroid olfattive
(azione teatrale con Elena Nico)

Dario Bellini, Il Kouros
(scultura teatrale con Luca Iuliano e Mauro Scalora)

Gherardo Bortolotti, Quando arrivarono gli allieni
(lettura)

Pietro Braione, Symbolic execution of programs with heap inputs
(conferenza)

Alessandro Broggi, Una sindrome condivisa
(performance/installazione)

Alessandra Cava e Salvatore Insana, blue rooms+notice of storm
(video)

Alessandra Cava, Gianluca Codeghini e Andrea Inglese, Riscrizioni di mondo
(performance/installazione)

Biagio Cepollaro, Le qualità
(lettura)

Cose Cosmiche, ” \ n” all’inizio di una riga, della riga successiva
(ping pong lecture con Helga Franza, Silvia Hell e altri)

Stefano Delle Monache e Andrea Inglese, Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato
(performance/installazione)

Carlo Fei, Come le onde
(performance)

Bruno Galantucci, Experimental semiotics What is it? What is it good for?
(conferenza)

Alessio de Girolamo e Luca Pancrazzi, Overcrowding
(performance musicale)

Giuliano Guatta, Ginnica del segno
(performance)

Mariangela Guatteri, Practognostica: il confine, il ginocchio
(performance)

Concetta Modica, Caleidoscope
(video)

Vincenzo Ostuni, Faldone
(lettura)

Luca Rizzatello, Tigre contro grammofono
(performance)

Italo Testa, I camminatori
(lettura)

Fabrizio Venerandi, Della terra, del corpo, del niente e delle sue parti
(installazione)

Alberto Zanazzo, Il sogno del kouros
(lettura e immagine proiettata)

Fabrizio Venerandi, Della terra, del corpo, del niente e delle sue parti
(installazione)

Alberto Zanazzo, Il sogno del kouros
(lettura e immagine proiettata)

Riscrizione di mondo n.2 - Spazi intraterrestri e altre uscite

26 maggio 2017
a cura di Gianluca Codeghini e Andrea Inglese

Un incontro tra pratiche artistiche, poetiche, scientifiche

Performances, micro-conferenze, letture, proiezioni, interventi musicali di:

Sergio Basso con Elena Nico, Dario Bellini con Luca Iuliano e Mauro Scolara, Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Alessandra Cava, Biagio Cepollaro, Gianluca Codeghini, Stefano Delle Monache, Carlo Fei, Giuliano Guatta, Bruno Galantucci, Alessio de Girolamo e Luca Pancrazzi, Mariangela Guatteri, Cose Cosmiche con Helga Franza e Silvia Hell, Andrea Inglese, Salvatore Insana, Concetta Modica, Vincenzo Ostuni, Luca Rizzatello, Italo Testa, Fabrizio Venerandi, Alberto Zanazzo

con l’estensione della poesia anche il mondo tenderebbe all’estensione, anche il mondo che è già esteso si estenderebbe dell’estensione poetica supplementare, fate estendere la poesia che così estende il mondo, che il mondo è millimetricamente indifferente alla poesia, ma ne dipende logicamente, la poesia è logicamente nel mondo, nello spazio diseconomico, e ci inseriamo dentro un pezzo di arte anti-antropocentrica, insetto-centrica, (e galattico-centrica, magari)...

Descrizione del mondo: il progetto
descrizione /desckri’tsjone/ s. f. [dal lat. descriptio -onis, der. di describÄ•re “descrivere”]. – 1. a. [l’atto del descrivere qualcosa a parole e, anche, le parole con cui si descrive: fare una d. dei fatti; d. efficace] ≈ (non com.) delineazione, presentazione, rappresentazione. b. [il descrivere un fatto e sim.] ≈ esposizione, narrazione, racconto, relazione, resoconto. 2. (estens., non com.) [rappresentazione grafica di una figura geometrica: d. di una curva] ≈ disegno, rappresentazione.
(Dalla voce “descrizione” dell’Enciclopedia Treccani.it, Sinonimi e Contrari)
La descrizione è un’azione linguistica, è un enunciato, è un oggetto simbolico e materiale. Il mondo è il luogo di tutti gli eventi e di tutti gli oggetti che si possono descrivere. Il mondo è il luogo in cui si depositano e si accumulano tutte le possibili descrizioni di tutti i gli eventi e gli oggetti del mondo. Il mondo è un posto zeppo di descrizioni del mondo.
Questo progetto, nella sua formulazione germinale, si è dato la forma di un’installazione collettiva, ossia di un luogo in cui poter mettere in rapporto oggetti diversi portati da soggetti diversi, descrizioni-reperto portate da autori o raccoglitori di descrizioni. Questa installazione collettiva vorrebbe essere poi itinerante, cercando ogni volta occasioni concrete d’incontro, e nello stesso tempo vorrebbe costituirsi come archivio virtuale, di ciò che la nutre e la consuma, di ciò che la precede e la segue, in termini di materiali, documenti e riflessioni. Questa installazione collettiva, infine, ha bisogno di uscire dalla specificità del genere o della disciplina. Vuole poter inventare forme e costruire concetti, raccogliere fedelmente documenti e travisarne altri, muovere dalla scrittura poetica per andare altrove.

Programma dettagliato

Sergio Basso, Polaroid olfattive
(azione teatrale con Elena Nico)

Dario Bellini, Il Kouros
(scultura teatrale con Luca Iuliano e Mauro Scalora)

Gherardo Bortolotti, Quando arrivarono gli allieni
(lettura)

Pietro Braione, Symbolic execution of programs with heap inputs
(conferenza)

Alessandro Broggi, Una sindrome condivisa
(performance/installazione)

Alessandra Cava e Salvatore Insana, blue rooms+notice of storm
(video)

Alessandra Cava, Gianluca Codeghini e Andrea Inglese, Riscrizioni di mondo
(performance/installazione)

Biagio Cepollaro, Le qualità
(lettura)

Cose Cosmiche, ” \ n” all’inizio di una riga, della riga successiva
(ping pong lecture con Helga Franza, Silvia Hell e altri)

Stefano Delle Monache e Andrea Inglese, Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato
(performance/installazione)

Carlo Fei, Come le onde
(performance)

Bruno Galantucci, Experimental semiotics What is it? What is it good for?
(conferenza)

Alessio de Girolamo e Luca Pancrazzi, Overcrowding
(performance musicale)

Giuliano Guatta, Ginnica del segno
(performance)

Mariangela Guatteri, Practognostica: il confine, il ginocchio
(performance)

Concetta Modica, Caleidoscope
(video)

Vincenzo Ostuni, Faldone
(lettura)

Luca Rizzatello, Tigre contro grammofono
(performance)

Italo Testa, I camminatori
(lettura)

Fabrizio Venerandi, Della terra, del corpo, del niente e delle sue parti
(installazione)

Alberto Zanazzo, Il sogno del kouros
(lettura e immagine proiettata)

Fabrizio Venerandi, Della terra, del corpo, del niente e delle sue parti
(installazione)

Alberto Zanazzo, Il sogno del kouros
(lettura e immagine proiettata)

Riscrizioni di mondo nel contesto di Bologna in Lettere, 2016
alfabeta 2