Alessandra Caccia, Il ritardo è possibilità

31 maggio 2019

Il ritardo è possibilità
Artist Talk e screening con Alessandra Caccia

Venerdì 31 maggio, 18.00 - 20.00
Archivio Viafarini, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4

Alessandra Caccia (Milano, 1975) nella sua ricerca utilizza principalmente fotografia, video e videoinstallazione utilizzando un linguaggio che racchiude più generi da quello cinematrografico a quello documentaristico a quello del video clip musicale; una sorta di storytelling dove partendo da una matrice di natura autobiografica esplora temi quali identità, sessualità, capacità di trasformazione e resilienza dell'individuo, aprendosi poi ad una memoria sociale e collettiva.
In questa conversazione si tenta di presentare il ritardo inteso come rallentamento, opportunità. L'uscire da linee prestabilite per creare un nuovo tempo che sovvertendo il precedente, propone una nuova armonia.

Saranno proiettati:
Dreamachine, 2015, 5'15 
Sentimental, 2013, 6'50  
Helen Keller, 2011, 6'29
Vita, 2018, 10'35

Alessandra Caccia è nata a Milano dove vive e lavora. Tra le principali mostre e i recenti festival presso Musei e Gallerie si ricordano Palazzo Vecchio, Firenze; Acquario Civico, Milano; Università Ca' Foscari, Venezia; Sala de Exposiciones El Aguila, Madrid; VIR Open Studio, VIR Viafarini-in-residence, Milano; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Basilica Palladiana, Vicenza; Cinémathèque Québécoise, Montréal; Auditorium Parco della Musica, Roma;. Fondazione Merz, Torino; Viafarini DOCVA, Milano; Galleria Franco Noero, Torino; Milano Film Festival, Milano; Videoart Yearbook, Bologna; Filmmaker International Film Festival, Milano.

Dreamachine, 2015

Alessandra Caccia, Il ritardo è possibilità

31 maggio 2019

Il ritardo è possibilità
Artist Talk e screening con Alessandra Caccia

Venerdì 31 maggio, 18.00 - 20.00
Archivio Viafarini, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4

Alessandra Caccia (Milano, 1975) nella sua ricerca utilizza principalmente fotografia, video e videoinstallazione utilizzando un linguaggio che racchiude più generi da quello cinematrografico a quello documentaristico a quello del video clip musicale; una sorta di storytelling dove partendo da una matrice di natura autobiografica esplora temi quali identità, sessualità, capacità di trasformazione e resilienza dell'individuo, aprendosi poi ad una memoria sociale e collettiva.
In questa conversazione si tenta di presentare il ritardo inteso come rallentamento, opportunità. L'uscire da linee prestabilite per creare un nuovo tempo che sovvertendo il precedente, propone una nuova armonia.

Saranno proiettati:
Dreamachine, 2015, 5'15 
Sentimental, 2013, 6'50  
Helen Keller, 2011, 6'29
Vita, 2018, 10'35

Alessandra Caccia è nata a Milano dove vive e lavora. Tra le principali mostre e i recenti festival presso Musei e Gallerie si ricordano Palazzo Vecchio, Firenze; Acquario Civico, Milano; Università Ca' Foscari, Venezia; Sala de Exposiciones El Aguila, Madrid; VIR Open Studio, VIR Viafarini-in-residence, Milano; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Basilica Palladiana, Vicenza; Cinémathèque Québécoise, Montréal; Auditorium Parco della Musica, Roma;. Fondazione Merz, Torino; Viafarini DOCVA, Milano; Galleria Franco Noero, Torino; Milano Film Festival, Milano; Videoart Yearbook, Bologna; Filmmaker International Film Festival, Milano.

Sentimental, 2013
None
Helen Keller, 2011
None

Vita, 2018