Viafarini inaugura un nuovo formato di approfondimento della ricerca artistica in forma di conversazione tra coppie di artisti che hanno intercettato la traiettoria dell'Archivio Viafarini in momenti diversi.
La scelta delle coppie segue affinità elettive come dialoghi già esistenti tra artist_ di generazioni diverse il cui patrimonio di portfolio è custodito alla Fabbrica del Vapore e recentemente digitalizzato nel portale viafariniarchive.org.
Le conversazioni confluiscono in una rubrica su ATP Diary, co-curata dal curatore di Viafarini Giulio Verago e dalla curatrice indipendente Elena Bray. Ogni uscita parte da uno studio visit e dall’invito a ciascun_ artist_ a scegliere un lavoro dell_ altr_, come pretesto in forma di conversation piece – l’occasione per un confronto orizzontale sull’approccio di ciascuno alla costruzione dell’immagine e sulle dinamiche di relazione tra gli artisti nella città, sullo sfondo del grande cambiamento attraversato da Milano negli ultimi anni.
Ludovico Orombelli e Stefano Arienti, 2021 (rieditata nel 2025)
Marcello Maloberti e Jacopo Martinotti, 2025
Gianluca Brando e Gianni Caravaggio, 2025
Stefano Arienti
Nato ad Asola (Mantova) nel 1961, dal 1980 si trasferisce a Milano, dove risiede tuttora. Nel 1986 si laurea in Scienze Agrarie con una tesi di virologia. Partecipa alla prima mostra collettiva nel 1985 alla ex fabbrica Brown Boveri, dove incontra Corrado Levi, il suo primo maestro. Ha frequentato l'ambiente artistico italiano, assieme ad altri giovani artisti, nel momento di rinnovamento successivo alle stagioni dominate dall'Arte Povera e dalla Transavanguardia. Ha tenuto una serie di mostre personali in gallerie e istituzioni d'arte italiane e straniere, fra cui il Museo MAXXI (Roma), la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), le Fondazioni Querini Stampalia e Bevilacqua la Masa (Venezia) e il Palazzo Ducale (Mantova). Negli Stati Uniti: ArtPace San Antonio Texas e Isabella Stewart Gardner Museum Boston. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia ed all'estero, fra cui le Biennali di Venezia, Istanbul e Gwanjiu. Ha viaggiato soprattutto in Europa, Nord America e Asia, partecipando a programmi di residenza per artisti negli Stati Uniti a San Francisco, Boston e San Antonio, Nuova Dehli India e Clisson Francia. Ha insegnato all'Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo e all’Università IUAV di Venezia.
Ludovico Orombelli
Nato a Como nel 1996, vive e lavora a Milano. Dopo aver appreso le tecniche tradizionali della pittura murale con il padre, porta avanti e conclude nel 2019 i suoi studi in belle arti all’Arts University Bournemouth, in Inghilterra. Prende parte a programmi di residenza per artisti presso The Blank Contemporary Art, Via Industriae e VIR Viafarini-in-residence. Partecipa a mostre collettive in gallerie e fondazioni, fra cui Renata Fabbri Arte Contemporanea e Fondazione Imago Mundi. Di recente avvia con altri artisti TreTre, spazio condiviso per la ricerca e produzione artistica presso gli spazi di Viafarini in via Marco d’Agrate 33, al Corvetto a Milano.
Viafarini inaugura un nuovo formato di approfondimento della ricerca artistica in forma di conversazione tra coppie di artisti che hanno intercettato la traiettoria dell'Archivio Viafarini in momenti diversi.
La scelta delle coppie segue affinità elettive come dialoghi già esistenti tra artist_ di generazioni diverse il cui patrimonio di portfolio è custodito alla Fabbrica del Vapore e recentemente digitalizzato nel portale viafariniarchive.org.
Le conversazioni confluiscono in una rubrica su ATP Diary, co-curata dal curatore di Viafarini Giulio Verago e dalla curatrice indipendente Elena Bray. Ogni uscita parte da uno studio visit e dall’invito a ciascun_ artist_ a scegliere un lavoro dell_ altr_, come pretesto in forma di conversation piece – l’occasione per un confronto orizzontale sull’approccio di ciascuno alla costruzione dell’immagine e sulle dinamiche di relazione tra gli artisti nella città, sullo sfondo del grande cambiamento attraversato da Milano negli ultimi anni.
Ludovico Orombelli e Stefano Arienti, 2021 (rieditata nel 2025)
Marcello Maloberti e Jacopo Martinotti, 2025
Gianluca Brando e Gianni Caravaggio, 2025
Stefano Arienti
Nato ad Asola (Mantova) nel 1961, dal 1980 si trasferisce a Milano, dove risiede tuttora. Nel 1986 si laurea in Scienze Agrarie con una tesi di virologia. Partecipa alla prima mostra collettiva nel 1985 alla ex fabbrica Brown Boveri, dove incontra Corrado Levi, il suo primo maestro. Ha frequentato l'ambiente artistico italiano, assieme ad altri giovani artisti, nel momento di rinnovamento successivo alle stagioni dominate dall'Arte Povera e dalla Transavanguardia. Ha tenuto una serie di mostre personali in gallerie e istituzioni d'arte italiane e straniere, fra cui il Museo MAXXI (Roma), la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), le Fondazioni Querini Stampalia e Bevilacqua la Masa (Venezia) e il Palazzo Ducale (Mantova). Negli Stati Uniti: ArtPace San Antonio Texas e Isabella Stewart Gardner Museum Boston. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia ed all'estero, fra cui le Biennali di Venezia, Istanbul e Gwanjiu. Ha viaggiato soprattutto in Europa, Nord America e Asia, partecipando a programmi di residenza per artisti negli Stati Uniti a San Francisco, Boston e San Antonio, Nuova Dehli India e Clisson Francia. Ha insegnato all'Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo e all’Università IUAV di Venezia.
Ludovico Orombelli
Nato a Como nel 1996, vive e lavora a Milano. Dopo aver appreso le tecniche tradizionali della pittura murale con il padre, porta avanti e conclude nel 2019 i suoi studi in belle arti all’Arts University Bournemouth, in Inghilterra. Prende parte a programmi di residenza per artisti presso The Blank Contemporary Art, Via Industriae e VIR Viafarini-in-residence. Partecipa a mostre collettive in gallerie e fondazioni, fra cui Renata Fabbri Arte Contemporanea e Fondazione Imago Mundi. Di recente avvia con altri artisti TreTre, spazio condiviso per la ricerca e produzione artistica presso gli spazi di Viafarini in via Marco d’Agrate 33, al Corvetto a Milano.
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viafarini@viafarini.org