Fuoco Incrociato #2 - Copia dal vero | Giovanni Morbin - Chiara Ventura

1 aprile 2022
a cura di Giulio Verago

Un formato di approfondimento della ricerca artistica in forma di conversazione tra artisti che hanno intercettato la traiettoria di Viafarini in momenti diversi.
Un artista di chiara fama che ha partecipato alla storia dello spazio di Viafarini in dialogo con un artista emergente che ha da poco concluso il suo percorso di residenza presso VIR Viafarini-in-residence.

Giovanni Morbin
Giovanni Morbin nel 1982 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia dopo aver seguito il corso di pittura nel laboratorio di Emilio Vedova. Abbandona definitivamente il lavoro pittorico dopo la serie dei “bitumi”, eseguita tra il 1978 e il 1980. Dal 1978 la sua ricerca è legata ai comportamenti e la performance è il mezzo ideale per esprimere le sue idee. Parallelamente al lavoro comportamentale s’interessa alla costruzione di oggetti funzionali all’azione quotidiana e conferisce loro il valore di strumenti (Strumento a perdifiato, Scultura sociale, DNA, L’angolo del saluto, Prêt-a-porter, Fioriera, EU, ecc.). Nel 1993 ad Ottomat presenta “Forme di comportamento”. È coautore e firmatario della dichiarazione poetica ETICA ESPRESSIVA UNIVERSALE (EEU), pubblicata sul “Corriere della Sera” 8 maggio 1994 e nello stesso anno inventa lo Strumento a Perdifiato, attrezzo per comunicare a se stessi. Nel novembre del 1995 fonda SUPERFICIE TOTALE, contenitore del suo agire. A partire da quel momento le sue performances sono denominate Ibridazioni. Si tratta di azioni ibride caratterizzate di volta in volta da partner animale, vegetale, minerale, artificiale.

Chiara Ventura
Chiara Ventura nasce nel 1997, vive e lavora a Verona. Partendo da una formazione pittorica incentrata prima sul gesto come un “gesticolare senza voce tra sé”, esplorando le forme del paesaggio interiore, poi sui concetti di interferenza e rumore legati all’immagine, giunge ad analizzare i comportamenti e le forme gestuali attraverso, principalmente, la pratica performativa, con attenzione agli aspetti minimali e semplici. Per un’indagine sullo sguardo e sulle capacità d'osservazione nei contesti quotidiani, di routine, le sue performance ed i suoi interventi assumono spesso un carattere mimetico che predilige il contesto extra-artistico. 
Ventura col suo lavoro indaga e denuncia problematiche legate alle forme di violenza presenti nella società contemporanea. Nel 2020 co-fonda insieme a Romina Cemin, il progetto collettivo menodi30caratteri con il quale indaga e denuncia le problematiche che il mondo virtuale produce nel mondo reale attraverso un account Instagram. Nello stesso anno co-fonda Collettivo Plurale che esplora una forma empatica di esistenza, lavorando sulle falle che riscontrano nel quotidiano, soffermandosi sul linguaggio, sulla violenza e su come la generazione di cui fanno parte si pone nel mondo. 


Fuoco Incrociato #2 - Copia dal vero | Giovanni Morbin - Chiara Ventura

1 aprile 2022
a cura di Giulio Verago

Un formato di approfondimento della ricerca artistica in forma di conversazione tra artisti che hanno intercettato la traiettoria di Viafarini in momenti diversi.
Un artista di chiara fama che ha partecipato alla storia dello spazio di Viafarini in dialogo con un artista emergente che ha da poco concluso il suo percorso di residenza presso VIR Viafarini-in-residence.

Giovanni Morbin
Giovanni Morbin nel 1982 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia dopo aver seguito il corso di pittura nel laboratorio di Emilio Vedova. Abbandona definitivamente il lavoro pittorico dopo la serie dei “bitumi”, eseguita tra il 1978 e il 1980. Dal 1978 la sua ricerca è legata ai comportamenti e la performance è il mezzo ideale per esprimere le sue idee. Parallelamente al lavoro comportamentale s’interessa alla costruzione di oggetti funzionali all’azione quotidiana e conferisce loro il valore di strumenti (Strumento a perdifiato, Scultura sociale, DNA, L’angolo del saluto, Prêt-a-porter, Fioriera, EU, ecc.). Nel 1993 ad Ottomat presenta “Forme di comportamento”. È coautore e firmatario della dichiarazione poetica ETICA ESPRESSIVA UNIVERSALE (EEU), pubblicata sul “Corriere della Sera” 8 maggio 1994 e nello stesso anno inventa lo Strumento a Perdifiato, attrezzo per comunicare a se stessi. Nel novembre del 1995 fonda SUPERFICIE TOTALE, contenitore del suo agire. A partire da quel momento le sue performances sono denominate Ibridazioni. Si tratta di azioni ibride caratterizzate di volta in volta da partner animale, vegetale, minerale, artificiale.

Chiara Ventura
Chiara Ventura nasce nel 1997, vive e lavora a Verona. Partendo da una formazione pittorica incentrata prima sul gesto come un “gesticolare senza voce tra sé”, esplorando le forme del paesaggio interiore, poi sui concetti di interferenza e rumore legati all’immagine, giunge ad analizzare i comportamenti e le forme gestuali attraverso, principalmente, la pratica performativa, con attenzione agli aspetti minimali e semplici. Per un’indagine sullo sguardo e sulle capacità d'osservazione nei contesti quotidiani, di routine, le sue performance ed i suoi interventi assumono spesso un carattere mimetico che predilige il contesto extra-artistico. 
Ventura col suo lavoro indaga e denuncia problematiche legate alle forme di violenza presenti nella società contemporanea. Nel 2020 co-fonda insieme a Romina Cemin, il progetto collettivo menodi30caratteri con il quale indaga e denuncia le problematiche che il mondo virtuale produce nel mondo reale attraverso un account Instagram. Nello stesso anno co-fonda Collettivo Plurale che esplora una forma empatica di esistenza, lavorando sulle falle che riscontrano nel quotidiano, soffermandosi sul linguaggio, sulla violenza e su come la generazione di cui fanno parte si pone nel mondo. 


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