Topi d'Archivio

14 dicembre - 6 gennaio 1995
a cura di Francesca Pasini

"I singoli artisti propongono, nella parzialità del loro punto di vista, l'obbiettivo immediato di un confronto e di uno scambio tra loro e il visitatore. Nel condividere un luogo di relazioni, si riflette sulla mobilità e sulla profondità dei cambiamenti in atto: che solo una sorta di laboratorio continuo può tentare di registrare e segnalare.
In un archivio si cercano in genere testimonianze scomparse o rimaste nei cassetti dell'esperienza privata. Si spera di essere aiutati dalle sviste di chi è passato prima e trovare cosi un tassello inedito che da conferma alla propria ricostruzione.
Una ricerca d'archivio fortunata, può dare frutti molto appetitosi: una piccola informazione diventa il punto di svolta per un intero libro. Emergono comunque tantissimi particolari e perfino intere storie che, a loro volta, alimentano il magma sparso dei propri archivi personali
Prima o poi tireremo fuori anche da queste fotocopie, foglietti scritti a mano, note a margine..., un quid che ci sarà fondamentale. Ne siamo sempre convinti. Cosi gli archivi continuano ad intrecciarsi l'uno all'altro, continuano a promettere. Non si sa mai, qualche spunto lo troverò! Magari quando avrò tempo di studiarli più attentamente.
Ho guardato l'Archivio Giovani Artisti, che si è trasferito nei computer di Viafarini e Care/Or, lasciandomi contagiare dai lavori che avevano una potenzialità per me, in questo momento.
Ho chiamato questa ricerca Topi d’archivio, per la normale assonanza con quelli di biblioteca e perché mi auguro che queste immagini possano moltiplicarsi abbastanza velocemente forse non proprio come topi, ma come rose: se lo sono, fioriranno."

Fancesca Pasini

Topi d'Archivio

14 dicembre - 6 gennaio 1995
a cura di Francesca Pasini

"I singoli artisti propongono, nella parzialità del loro punto di vista, l'obbiettivo immediato di un confronto e di uno scambio tra loro e il visitatore. Nel condividere un luogo di relazioni, si riflette sulla mobilità e sulla profondità dei cambiamenti in atto: che solo una sorta di laboratorio continuo può tentare di registrare e segnalare.
In un archivio si cercano in genere testimonianze scomparse o rimaste nei cassetti dell'esperienza privata. Si spera di essere aiutati dalle sviste di chi è passato prima e trovare cosi un tassello inedito che da conferma alla propria ricostruzione.
Una ricerca d'archivio fortunata, può dare frutti molto appetitosi: una piccola informazione diventa il punto di svolta per un intero libro. Emergono comunque tantissimi particolari e perfino intere storie che, a loro volta, alimentano il magma sparso dei propri archivi personali
Prima o poi tireremo fuori anche da queste fotocopie, foglietti scritti a mano, note a margine..., un quid che ci sarà fondamentale. Ne siamo sempre convinti. Cosi gli archivi continuano ad intrecciarsi l'uno all'altro, continuano a promettere. Non si sa mai, qualche spunto lo troverò! Magari quando avrò tempo di studiarli più attentamente.
Ho guardato l'Archivio Giovani Artisti, che si è trasferito nei computer di Viafarini e Care/Or, lasciandomi contagiare dai lavori che avevano una potenzialità per me, in questo momento.
Ho chiamato questa ricerca Topi d’archivio, per la normale assonanza con quelli di biblioteca e perché mi auguro che queste immagini possano moltiplicarsi abbastanza velocemente forse non proprio come topi, ma come rose: se lo sono, fioriranno."

Fancesca Pasini

Veduta dell'allestimento

Veduta dell'allestimento

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