LAB.12.2 - T.I.N.A. (there is no alternative)

18 aprile - 2 maggio 1997
a cura di Roberto Daolio

Artisti: Franco Chiarelli, Gianluca Cosci, Roberto Cuoghi, Gerd Holzwarth, Claudia Losi, Andrea Manetti, Dörte Meyer, Alessandro Moreschini, Fabio Polvani, Doriana Russo e Gianluigi Dragoni, Sabrina Torelli, Italo Zuffi

Organizzato nell'ambito dell'attività per il Progetto Giovani del Comune di Milano

"Un nuovo laboratorio aperto. Una nuova occasione per cogliere una tranche di lavori in corso d’opera. Un nuovo modo per assorbire pensieri, gesti, immagini ed energie in contrasto o in dissimulata affinità. Non c’è alternativa. Non solo dal punto di vista economico o sociale, di sviluppo e di modelli antropologici pervasivi. Non c’è distanza o movimento in controtendenza per avvalorare e per significare ciò che non possiamo essere. Dentro le reti e attraverso i nodi circolano densi frammenti di esistenza, dove il gioco delle parti svela tutta la sua inconsistenza. Non c’è alternativa. I sintomi e gli indizi del mutamento non designano la probabilità di uno scenario o di uno sfondo. Ma certificano con prove di evidenza concreta i profili e i confini del transito... (T.I.N.A.)"

Roberto Daolio
 

LAB.12.2 - T.I.N.A. (there is no alternative)

18 aprile - 2 maggio 1997
a cura di Roberto Daolio

Artisti: Franco Chiarelli, Gianluca Cosci, Roberto Cuoghi, Gerd Holzwarth, Claudia Losi, Andrea Manetti, Dörte Meyer, Alessandro Moreschini, Fabio Polvani, Doriana Russo e Gianluigi Dragoni, Sabrina Torelli, Italo Zuffi

Organizzato nell'ambito dell'attività per il Progetto Giovani del Comune di Milano

"Un nuovo laboratorio aperto. Una nuova occasione per cogliere una tranche di lavori in corso d’opera. Un nuovo modo per assorbire pensieri, gesti, immagini ed energie in contrasto o in dissimulata affinità. Non c’è alternativa. Non solo dal punto di vista economico o sociale, di sviluppo e di modelli antropologici pervasivi. Non c’è distanza o movimento in controtendenza per avvalorare e per significare ciò che non possiamo essere. Dentro le reti e attraverso i nodi circolano densi frammenti di esistenza, dove il gioco delle parti svela tutta la sua inconsistenza. Non c’è alternativa. I sintomi e gli indizi del mutamento non designano la probabilità di uno scenario o di uno sfondo. Ma certificano con prove di evidenza concreta i profili e i confini del transito... (T.I.N.A.)"

Roberto Daolio