The Mobile Archive

25 marzo - 18 aprile 2009
a cura di Gabi Scardi, in collaborazione con Israeli Center for Digital Art

Careof e Viafarini, su invito di Gabi Scardi presentano a Milano dal 24 marzo al 18 aprile 2009 The Mobile Archive, archivio di video arte e digital media con sede a Holon, Israele. La mostra consiste in una selezione di video proiettati negli spazi espositivi delle due realtà. Il pubblico è inoltre invitato a consultare liberamente l’archivio come si trattasse di una biblioteca. I visitatori potranno così creare un proprio programma di video. Le selezioni di video proiettate cambieranno con cadenza settimanale. Il programma sarà integrato da lecture tenute da artisti e personalità di rilievo del panorama culturale israeliano. Il primo appuntamento, in occasione dell’inaugurazione, è con la direttrice dell’Israeli Center for Digital Art, Galit Eilat, che terrà una lecture presso il DOCVA.

Successivamente, lunedì 30 marzo alle ore 18.00 intervento dell’artista Roee Rosen (Rehovot, 1963), in conversazione con Antonio Somaini, docente di cinema e arti visive.

The Mobile Archive è un progetto intrapreso nel marzo del 2007 su iniziativa dell’Israeli Center for Digital Art, che attualmente comprende oltre 1500 opere video e multimediali.

La mostra milanese è un’importante occasione per aggiungere alla collezione una serie di video di artisti italiani dall’Archivio di Careof. Alla fine del percorso itinerante, l’archivio, così arricchito, ritorna a Holon.

The Mobile Archive si basa su tre principi fondamentali:
_ l’apertura dell’intero archivio al più ampio pubblico: a ciascun visitatore è data l’opportunità di selezionare direttamente i materiali da visionare. L’archivio viene presentato sotto forma di biblioteca video. Si può scegliere liberamente fra i video e prendere visione delle opere selezionate.
_ la presentazione in tutto il mondo di programmi video a cura dell’Israeli Center for Digital Art stesso o di curatori diversi.
_ il costante ampliamento dell’archivio grazie alla selezione di 25 nuovi lavori proposti dai curatori delle organizzazioni ospitanti.

Sino ad oggi The Mobile Archive è stato in mostra presso la Kunstverein di Amburgo, la Halle für Kunst di Lüneburg, Germania, il WYSPA Institute of Art di Gdansk, Polonia, la WHW’s Gallery Nova di Zagabria, Croazia, la Glasgow School of Art, Scozia e Università IUAV di Venezia.

Galit Eilat è fondatrice e attuale direttrice dell’Israeli Center for Digital Art, con sede a Holon.
È co-direttrice editoriale di Maarav, una rivista online di arte e cultura e docente di video arte. Curatrice di livello internazionale, nel 2007 è stata insignita del riconoscimento: “Best Art Practices: International Award for Young Curators”.

Gabi Scardi è curatrice del MAXXI–Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, cura con Roberto Pinto il CECAC-Corso Europeo per Curatori d’Arte Contemporanea della Fondazione Ratti di Como e Provincia di Milano ed è consulente scientifico della Provincia di Milano. È stata curatrice dell’Archivio DOCVA. Insegna presso l’Università Cattolica, la Domus Academy, Milano, e la TSM-Trento School of Management, Trento. Collabora con l'inserto domenicale del Sole 24 Ore e con altre testate nazionali e internazionali. Suoi contributi in numerosi cataloghi e pubblicazioni.

Con il contributo di Ambasciata di Israele, Fondazione Cariplo, Gemmo, Epson.

The Mobile Archive

25 marzo - 18 aprile 2009
a cura di Gabi Scardi, in collaborazione con Israeli Center for Digital Art

Careof e Viafarini, su invito di Gabi Scardi presentano a Milano dal 24 marzo al 18 aprile 2009 The Mobile Archive, archivio di video arte e digital media con sede a Holon, Israele. La mostra consiste in una selezione di video proiettati negli spazi espositivi delle due realtà. Il pubblico è inoltre invitato a consultare liberamente l’archivio come si trattasse di una biblioteca. I visitatori potranno così creare un proprio programma di video. Le selezioni di video proiettate cambieranno con cadenza settimanale. Il programma sarà integrato da lecture tenute da artisti e personalità di rilievo del panorama culturale israeliano. Il primo appuntamento, in occasione dell’inaugurazione, è con la direttrice dell’Israeli Center for Digital Art, Galit Eilat, che terrà una lecture presso il DOCVA.

Successivamente, lunedì 30 marzo alle ore 18.00 intervento dell’artista Roee Rosen (Rehovot, 1963), in conversazione con Antonio Somaini, docente di cinema e arti visive.

The Mobile Archive è un progetto intrapreso nel marzo del 2007 su iniziativa dell’Israeli Center for Digital Art, che attualmente comprende oltre 1500 opere video e multimediali.

La mostra milanese è un’importante occasione per aggiungere alla collezione una serie di video di artisti italiani dall’Archivio di Careof. Alla fine del percorso itinerante, l’archivio, così arricchito, ritorna a Holon.

The Mobile Archive si basa su tre principi fondamentali:
_ l’apertura dell’intero archivio al più ampio pubblico: a ciascun visitatore è data l’opportunità di selezionare direttamente i materiali da visionare. L’archivio viene presentato sotto forma di biblioteca video. Si può scegliere liberamente fra i video e prendere visione delle opere selezionate.
_ la presentazione in tutto il mondo di programmi video a cura dell’Israeli Center for Digital Art stesso o di curatori diversi.
_ il costante ampliamento dell’archivio grazie alla selezione di 25 nuovi lavori proposti dai curatori delle organizzazioni ospitanti.

Sino ad oggi The Mobile Archive è stato in mostra presso la Kunstverein di Amburgo, la Halle für Kunst di Lüneburg, Germania, il WYSPA Institute of Art di Gdansk, Polonia, la WHW’s Gallery Nova di Zagabria, Croazia, la Glasgow School of Art, Scozia e Università IUAV di Venezia.

Galit Eilat è fondatrice e attuale direttrice dell’Israeli Center for Digital Art, con sede a Holon.
È co-direttrice editoriale di Maarav, una rivista online di arte e cultura e docente di video arte. Curatrice di livello internazionale, nel 2007 è stata insignita del riconoscimento: “Best Art Practices: International Award for Young Curators”.

Gabi Scardi è curatrice del MAXXI–Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, cura con Roberto Pinto il CECAC-Corso Europeo per Curatori d’Arte Contemporanea della Fondazione Ratti di Como e Provincia di Milano ed è consulente scientifico della Provincia di Milano. È stata curatrice dell’Archivio DOCVA. Insegna presso l’Università Cattolica, la Domus Academy, Milano, e la TSM-Trento School of Management, Trento. Collabora con l'inserto domenicale del Sole 24 Ore e con altre testate nazionali e internazionali. Suoi contributi in numerosi cataloghi e pubblicazioni.

Con il contributo di Ambasciata di Israele, Fondazione Cariplo, Gemmo, Epson.