Francesca Pasini
A quasi venti anni dalla nascita di Viafarini, a coronamento di un periodo che ha portato alla nascita del DOCVA in collaborazione con Careof, vogliamo raccontare la storia e i protagonisti del mondo dell’arte contemporanea in Italia dal 1991 ad oggi tramite l’esperienza seminale di una delle prime realtà nonprofit italiane, in una pubblicazione che raccoglie testimonianze, documenti, immagini e testi inediti. Il volume si articola in 17 capitoli, che descrivono le attività fondamentali di un’organizzazione nonprofit. A cura di Patrizia Brusarosco e Milovan Farronato. Coordinamento editoriale Giulia Brivio, Monica Thurner, Giulio Verago. Un ringraziamento speciale a Gemmo spa. Edito da Mousse Publishing 392 pagg, colori.
Con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano - Cultura e Musei, Settore Musei e Mostre.
“Non respirare / respira”: è un ritmo quando si nuota, un comando quando ci si fa una radiografia, ma anche un aut aut. Azioni che hanno bisogno di luoghi fisici: la piscina; un dente, i polmoni…; la morte e la vita.
La piscina che Letizia Cariello annuncia non è metaforica: Anche se non c’è l’acqua, bisogna tuffarsi, passare sotto le corsie come nelle piscine, alternare il respiro, toccare il bordo, rovesciarsi e ricominciare.
“Modern crimes”, questo è il tema della mostra di Yumi Karasumaru, una artista giapponese che vive in Italia da dieci anni. Dipinti e fotografie non sono caratterizzati dalle tinte forti con cui i media trattano questi argomenti, ma da una varietà di toni a volte luminosi, vivaci, a volte calmi, opachi. Non c’è l’orrore su cui non si può fissare la sguardo, ma la visione delle complicità culturali, sociali che legano alla storia la coscienza personale di ognuno.
Performance realizzata da Asta Gröting negli spazi di Viafarini il 22 ottobre 1997.
Il progetto, curato da Francesca Pasini, è l'esito della collaborazione tra Viafarini e Goethe Institut Mailand
La mostra di Sabrina Sabato si intitola “Contagio”, pone al centro l’idea di un contagio biofisico, metaforico, artistico. Tant’è che il linguaggio pittorico si innesta a quello fotografico, quello fotografico a quello installativo.
Sabrina Sabato è nata a Napoli e dal 1995 vive e lavora a Milano. Ha esposto in gallerie italiane (THE.Napoli; Caterina Fossati, Torino) e straniere (Cordula Von Keller, Colonia). Ha partecipato a varie collettive, tra cui la Quadriennale di Roma del novembre 1996.
Organizzato nell'ambito dell'attività per il Progetto Giovani del Comune di Milano