Quando Patty si trovò a frequentare il nuovo spazio di Mascherenere/Sunugal alla Fabbrica del Vapore, dopo la riqualificazione, provò una grande soddisfazione. Le sembrava che si fosse fatto tanto con poco, quei 150 metri quadri erano diventati un luogo elegante. Modou le aveva fatto fretta, giustamente gli eventi non potevano attendere, non si poteva perdere tempo in discussioni sui materiali da ordinare per la scala o sul colore del parquet, eppure quando i lavori furono conclusi, furono entrambi soddisfatti, ciascuno a modo suo e per i propri motivi. Patty aveva ambizioni estetiche e progettuali, Modou poteva finalmente svolgere le sue attività in uno spazio funzionale per cui gli facevano i complimenti.
Si susseguivano spettacoli che riuscivano ad appassionare un pubblico multicolore e multietà.
Proseguirono le attività con i bambini, così importanti tra gli obiettivi di Mascherenere/ Sunugal: corsi di tamburi, corsi di teatro, e giochi, spesso coordinati dal grande Giorgio Reali, che con l’Accademia del Gioco Dimenticato condivideva le avventure alla Fabbrica del Vapore. Giorgio avrebbe lottato fino alla fine con idee e proposte, fino al febbraio del 2018, quando tragicamente ci lasciò.
Il Festival dell’amicizia italo-senegalese NIO FAR (“stare insieme” in lingua wolof) giunge quest’anno alla sua terza edizione. L’iniziativa è nato, grazie ad un’idea e al contributo di Paolo Lodigiani, con lo scopo di approfondire i legami di reciproca conoscenza e simpatia fra la vivace e attiva comunità senegalese di Milano e la cittadinanza si pone lo scopo di fornire una “vetrina” alle attività culturali e artistiche di un paese di cui si ha ancora spesso un’immagine troppo stereotipata o folcloristica. L’organizzazione è stata affidata alla Cooperativa Sociale ONLUS LaFucina (www.lafucina.org) in parternariato con le associazioni Sunugal (www.sunugal.it) e Mascherenere (www.mascherenere.it) che insieme a Paolo hanno realizzato le due edizioni precedenti presso la Fabbrica del Vapore di Milano con un buon successo di pubblico e di gradimento.
Intorno all'idea iniziale di NIO FAR si sono sviluppati alcuni progetti e programmi di cooperazione e di lavoro comune per dare voce e spazio a progetti di co-sviluppo, cooperazione e imprenditoria che hanno raggiunto traguardi importanti e che possono diventare un modello della positiva amicizia tra Italia e Senegal.
Certi che la consueta allegria senegalese e la creatività italiana se messe veramente ‘insieme’ possono offrire nuovi spunti e nuovi modelli di economia e cambiamento!
Le attività si susseguirono frenetiche: dai laboratori teatrali al Mixitè Music Festival che si propone di far incontrare e dialogare, in accostamenti insoliti, generi musicali differenti; e poi il Laboratorio Permanente di Musica del Mondo che, grazie alla collaborazione tra Sunugal e Nicola Arata, ha elaborato il progetto di un incubatore di word music che possa creare un dialogo profondo tra le tradizioni e la contemporaneità della musica italiana e quella del Senegal.
Intanto alla Fabbrica fervevano le attività, la più grossa delle quali fu La Fabbrica del Dialogo con il Suq delle Culture di Milano, che si tenne da aprile 2015 –al marzo 2016 e che comprendeva varie azioni (laboratori, eventi, incontri) dedicati a promuovere l’attivismo culturale dei giovani e nuovi cittadini attraverso il confronto e la partecipazione. Nato dall’incontro tra le Associazioni Sunugal e Mascherenere con Chance Eventi, Suq Genova, produsse grandi cose, anche se con le solite incomprensioni e difficoltà tra organizzazioni partner, così usuali nel mondo del nonprofit.
Tra le altre, Sunugal organizzò al DOCVA i propri corsi professionalizzanti "Training for Social Innovation", progetto per il rafforzamento delle competenze, a cura di Linda Pasina.
Nel frattempo, Modou e i suoi soci presero parte a progetti di Viafarini, come la Mobilità transazionale per lo sviluppo delle imprese culturali e creative, finanziato da Regione Lombardia, oppure Engage Public School for social engagement in artistic research, finanziato da Fondazione Cariplo, fino al progetto Engage TV, che si era ispirato al programma video Bella lì di Modou.
con il Patrocinio di Comune di Milano
con il Patrocinio di Ministero MiBACT
con la collaborazione di Assessorati Educazione e Politiche Sociali
con la collaborazione come ambasciatori sociali di FabriQ - Incubatore di Innovazione Sociale del Comune di Milano
con il contributo di Fondazione Cariplo.
ENGAGE è un programma di formazione e ricerca, rivolto ad artisti italiani e internazionali, invitati a spendere un periodo di residenza e lavoro a Milano tra l'11 e il 20 ottobre, in dialogo con mediatori socioculturali, con l'obiettivo di sperimentare modalità innovative di interazione della ricerca artistica e della sfera sociale nello spazio cittadino.
ENGAGE prende la forma della Public School, modello già sperimentato a livello internazionale, basato sull'interazione orizzontale e non gerarchica tra artista, mediatore culturale e comunità.