Nic Hess, The doors and a Window (Are We All American?)

10 febbraio - 29 marzo 2003

Il 10 febbraio lo Spazio Viafarini inaugurerà The Doors and a Window, la personale dell'artista svizzero Nic Hess, una delle figure emergenti più interessanti nell'attuale panorama internazionale.
Le installazioni site-specific di Nic Hess, paragonabili a dipinti-collage in 3D, prendono in prestito, contaminandoli, i segni del mondo contemporaneo.
Il desiderio di possedere cose non è più una dominante nel nuovo stile di vita – questo sembra volerci dire Nic Hess –, bensì è diventato importante essere parte di una rete che dia accesso a tutti i nostri desideri; e di conseguenza non ci curiamo più dell’originalità dei beni, né dei marchi e dei loghi ad essi legati.
Con l'aiuto di nastri adesivi, stampe plotter e altri materiali prodotti industrialmente come le vernici luminose, Nic Hess colloca dunque i loghi di marche status-symbol, come Puma, Nike, Shell e Ferrari, in contesti estetici diversi da quelli in cui siamo abituati a trovarli, privandoli del contenuto originale a favore di un nuovo valore decorativo. L’artista gioca così con i significati, crea nuove prospettive, mette in movimento elementi statici. Attraverso riferimenti simultanei a marche commerciali, alla storia dell’arte e alla cultura pop, l’iconografia di Nic Hess si dissolve in un’altra realtà.
L'intervento per Viafarini si concentra sul muro di fondo dello spazio espositivo, completamente coperto da un dipinto-collage realizzato con pittura, nastri adesivi e plexiglas. Caratterizzano la composizione due motivi che richiamano esplicitamente un tema di attualità: la bandiera statunitense si sovrappone a un disegno ornamentale islamico. Sebbene una prima lettura veda l'America "schiacciare" l'Islam, uno sguardo più attento rivela che i due immaginari contrapposti hanno un comune denominatore: la stella, segno ricorrente in entrambi. Nic Hess, con questo suo lavoro, sembra volere trovare un consenso rappacificante tra i due mondi.

Nic Hess è nato a Zurigo nel 1968. Ha studiato Belle Arti alla Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam e alla Hochschule der Künste di Berlino. Nel 2001 è stato ospite del P.S.1 Studio Programa New York.
Nic Hess ha esposto in mostre personali al Drawing Center di New York (2000), alla Fruitmarket Gallery di Edimburgo (2001) e sarà prossimamente a Londra presso la galleria Modern Art; è stato presente in Italia in occasione del Premio Michetti 2000 e a Milano nella mostra Milano Europa 2000 (PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e Triennale).

Con il contributo del Comune di Milano - Cultura e Musei, Settore Musei e Mostre e il contributo di Pro Helvetia e Fondation Nestlé pour l’Art. Con la collaborazione di Zegna Baruffa Lane Borgosesia.

Ringraziamo Francesca Kaufmann e la Scuola Svizzera di Milano.

"Vidi un solo show di Nic Hess alla fiera di Basilea, mi piacque il lavoro così “grafico e spaziale”, adatto per Viafarini e contattai l’artista tramite la galleria. Lavorare con gli artisti svizzeri era facile, poiché sono sostenuti dal Centro Culturale Svizzero e dalla Pro Helvetia. Riuscii quindi a realizzare l’installazione direttamente con l’artista. L’installazione di Nic Hess, con le sue cravatte americane a forma di ala d’aereo, inaugurò nel febbraio del 2003, tre mesi prima dellattacco anericano in Iraq nella seconda guerra del golfo".

Patrizia Brusarosco

"La promozione della mostra di Nic Hess fu particolarmente efficace, poiché ci fu il tempo per attivare diverse collaborazioni: direttamente con il Padiglione d'Arte Contemporanea dove si era appena presentato il progetto della Classe di Marina Abramovic e con cui si tentavano di stabilire dei legami; con la guida Artshow di Giulio Ciavoliello, con cui c’è sempre stato un ottimo rapporto; e con Undo.net, portale d’arte contemporanea gestito per venti anni dagli artisti Premiata Ditta, che hanno sempre lavorato sul sistema dell’arte. Undo.net era quindi un loro progetto precocemente online tramite cui esprimevano la loro idea sulla ricerca artistica".

Patrizia Brusarosco

"Successivamente si riuscì a realizzare un progetto anche a Venezia, a casa dei Golinelli, appassionati collezionisti. Il dott. Golinelli, oltre a fare molto per la scienza, vista anche la sua azienda leader nella farmaceutica, si è dedicato molto al sostegno di progetti artistici, assieme alla moglie. Invece, i pezzi che formavano l’installazione a Viafarini finirono nella mia collezione, precisamente nelle stanze dei miei figli Robero e Bianca".

Patrizia Brusarosco

Foto di Roberto Marossi

Nic Hess, The doors and a Window (Are We All American?)

10 febbraio - 29 marzo 2003

Il 10 febbraio lo Spazio Viafarini inaugurerà The Doors and a Window, la personale dell'artista svizzero Nic Hess, una delle figure emergenti più interessanti nell'attuale panorama internazionale.
Le installazioni site-specific di Nic Hess, paragonabili a dipinti-collage in 3D, prendono in prestito, contaminandoli, i segni del mondo contemporaneo.
Il desiderio di possedere cose non è più una dominante nel nuovo stile di vita – questo sembra volerci dire Nic Hess –, bensì è diventato importante essere parte di una rete che dia accesso a tutti i nostri desideri; e di conseguenza non ci curiamo più dell’originalità dei beni, né dei marchi e dei loghi ad essi legati.
Con l'aiuto di nastri adesivi, stampe plotter e altri materiali prodotti industrialmente come le vernici luminose, Nic Hess colloca dunque i loghi di marche status-symbol, come Puma, Nike, Shell e Ferrari, in contesti estetici diversi da quelli in cui siamo abituati a trovarli, privandoli del contenuto originale a favore di un nuovo valore decorativo. L’artista gioca così con i significati, crea nuove prospettive, mette in movimento elementi statici. Attraverso riferimenti simultanei a marche commerciali, alla storia dell’arte e alla cultura pop, l’iconografia di Nic Hess si dissolve in un’altra realtà.
L'intervento per Viafarini si concentra sul muro di fondo dello spazio espositivo, completamente coperto da un dipinto-collage realizzato con pittura, nastri adesivi e plexiglas. Caratterizzano la composizione due motivi che richiamano esplicitamente un tema di attualità: la bandiera statunitense si sovrappone a un disegno ornamentale islamico. Sebbene una prima lettura veda l'America "schiacciare" l'Islam, uno sguardo più attento rivela che i due immaginari contrapposti hanno un comune denominatore: la stella, segno ricorrente in entrambi. Nic Hess, con questo suo lavoro, sembra volere trovare un consenso rappacificante tra i due mondi.

Nic Hess è nato a Zurigo nel 1968. Ha studiato Belle Arti alla Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam e alla Hochschule der Künste di Berlino. Nel 2001 è stato ospite del P.S.1 Studio Programa New York.
Nic Hess ha esposto in mostre personali al Drawing Center di New York (2000), alla Fruitmarket Gallery di Edimburgo (2001) e sarà prossimamente a Londra presso la galleria Modern Art; è stato presente in Italia in occasione del Premio Michetti 2000 e a Milano nella mostra Milano Europa 2000 (PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e Triennale).

Con il contributo del Comune di Milano - Cultura e Musei, Settore Musei e Mostre e il contributo di Pro Helvetia e Fondation Nestlé pour l’Art. Con la collaborazione di Zegna Baruffa Lane Borgosesia.

Ringraziamo Francesca Kaufmann e la Scuola Svizzera di Milano.

"Vidi un solo show di Nic Hess alla fiera di Basilea, mi piacque il lavoro così “grafico e spaziale”, adatto per Viafarini e contattai l’artista tramite la galleria. Lavorare con gli artisti svizzeri era facile, poiché sono sostenuti dal Centro Culturale Svizzero e dalla Pro Helvetia. Riuscii quindi a realizzare l’installazione direttamente con l’artista. L’installazione di Nic Hess, con le sue cravatte americane a forma di ala d’aereo, inaugurò nel febbraio del 2003, tre mesi prima dellattacco anericano in Iraq nella seconda guerra del golfo".

Patrizia Brusarosco

"La promozione della mostra di Nic Hess fu particolarmente efficace, poiché ci fu il tempo per attivare diverse collaborazioni: direttamente con il Padiglione d'Arte Contemporanea dove si era appena presentato il progetto della Classe di Marina Abramovic e con cui si tentavano di stabilire dei legami; con la guida Artshow di Giulio Ciavoliello, con cui c’è sempre stato un ottimo rapporto; e con Undo.net, portale d’arte contemporanea gestito per venti anni dagli artisti Premiata Ditta, che hanno sempre lavorato sul sistema dell’arte. Undo.net era quindi un loro progetto precocemente online tramite cui esprimevano la loro idea sulla ricerca artistica".

Patrizia Brusarosco

"Successivamente si riuscì a realizzare un progetto anche a Venezia, a casa dei Golinelli, appassionati collezionisti. Il dott. Golinelli, oltre a fare molto per la scienza, vista anche la sua azienda leader nella farmaceutica, si è dedicato molto al sostegno di progetti artistici, assieme alla moglie. Invece, i pezzi che formavano l’installazione a Viafarini finirono nella mia collezione, precisamente nelle stanze dei miei figli Robero e Bianca".

Patrizia Brusarosco

Foto di Roberto Marossi

Foto di Roberto Marossi

Foto di Roberto Marossi

Foto di Roberto Marossi

Left: Birds, 2003, installazione site-specific: pellicola autoadesiva, fotocopia su lucido, plexiglass
Right: G30, 2003, 30 cravatte, nastro adesivo
Foto di Roberto Marossi

G30, 2003, 30 cravatte, nastro adesivo
Monotype Football (2000) gesso
Foto di Roberto Marossi

I pezzi di Nic Hess, collezione di Patrizia Brusarosco

Nella collezione di Patrizia Brusarosco

Nella collezione di Patrizia Brusarosco, con la figlia Bianca

Nella collezione di Patrizia Brusarosco, con la figlia Bianca

Nic Hess nella collezione di Patrizia Brusarosco, con il figlio Roberto

Nic Hess, altri progetti dell’epoca

Nic Hess, altri progetti dell’epoca

Nic Hess, altri progetti dell’epoca

Nic Hess, Hammer Museum
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For the Hammer's Lobby Wall, Swiss artist Nic Hess presents "Automatic Crash Response"
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