Low Cost Design è una mostra itinerante con più di cinquecento oggetti e strutture relativi al cambio d’uso di manufatti o di parti del territorio, attraverso l’azione consapevole di tante persone, ai quattro angoli del mondo.
Oggetti e strutture, nati per assolvere a un compito, sono trasformati per risolverne altri; il merito è di noi tutti, creativi spontanei, indirizzati dagli strumenti tecnologici e culturali, da abilità intuitiva, capacità di astrazione, caso ed errore.
Gli esempi esposti ci raccontano di una straordinaria capacità di adattamento alle esperienze e di un uso innovativo delle risorse locali, per risolvere le necessità del quotidiano con l’abilità istintiva di un bambino e la progettualità calcolata di un ingegnere.
La mostra Low Cost Design è un dizionario visuale in costante relazione tra “capacità poetica” e “capacità tecnologica” attraverso le creazioni realizzate da persone che dormono poco la notte e inventano nuovi oggetti o modificano l’uso dei tanti già esistenti in modo naturale. Questi nuovi oggetti sfuggono alle regole della progettazione aziendale, rivelando un patrimonio interdisciplinare che lega la cultura del design alle discipline sociali, alla storia, all’economia e alla politica. Ogni giorno altri oggetti stanno per essere interpretati, ricomposti e adattati a nuovi comportamenti umani, come strumenti di un flusso costante di creatività spontanea che applica selezioni logiche e assolute.
Low Cost Design è un progetto aperto e costantemente in progress; feedback, contributi, oggetti e suggerimenti al sito www.lowcostdesign.org. Gli oggetti esposti sono raccolti nei cataloghi Low Cost Design volumi I e II, con più di ottocento illustrazioni a colori, editi da Silvana Editoriale nel 2010 e nel 2011 in edizione Italiana e Inglese.
www.anarchetiquette.org
Anarquetiquette esplora la comunicazione spontanea, l'arte pubblica autorizzata e non autorizzata rimuovendo e preservando graffiti, simboli e scritte sui muri prima dell'abbattimento o del restauro delle superfici su cui sono poste. Anarchetiquette è l'evento espositivo e finale dei workshop Fresco Removal, azioni pubbliche in cui si insegna agli abitanti di una comunità come rimuovere graffiti di testo e simboli ritenuti esemplari e la loro successiva posa su tela al fine di conservarli per sempre.
www.lowcostdesign.org
Sito ufficiale del progetto editoriale dell'artista relazionale e ricercatore Daniele Pario Perra, edito da Silvana Editoriale.
Introdotti da una conversazione con Gabi Scardi, sono presentati i video Internazionale Corazon di Francesca Marconi, Il confine è ortogonale al transito di Giovanni Morbin e Il giro del mondo in burka di Grace Zanotto, il Premio Europeo della Moda 2020 a cura di Norberto Wittwer.
Progetto nato dalla collaborazione di Famiglia Margini e Viafarini, per approfondire le istanze culturali che stanno alla base dell’espressione contemporanea delle vesti dei popoli. Inserito nel palinsesto Vapore d'Estate 2020.
GreenGuests è un progetto all'interno del calendario di Fuorisalone 2019 organizzato da SDARCH Trivelli&Associati, Angus Fiori Architects, Alhadeffe Architects presso Lotto 15 di Fabbrica del Vapore.
Evento di rilievo per stilisti che potranno presentare al pubblico capi di haute couture creati nel rispetto dell’ambiente utilizzando materiale di recupero o di riciclo o riducendo il consumo di tessuto e costituisce un’ottima opportunità per diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente coniugata con moda e design. Organizzato da Associazione Para Todos e Boaobab Onlus presso Lotto 15 Fabbrica del Vapore in occasione di Fuorisalone 2019.
From Foot to Head di Cinzia Ruggeri documenta l'attività di ricerca con gli studenti di Cinzia Ruggeri del Master of Arts in Fashion and Textile Design di NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano.
Ogni progetto racconta un personaggio immaginario che si manifesta partendo dal segno di un'impronta.
NABA Fashion area leader: Nicoletta Morozzi
NABA Fashion and Textile Master of Arts, Course leader: Aldo Lanzini
Low Cost Design Park @ Milano. Workshop per gli studenti dei licei artistici milanesi che favorisce la progettazione partecipata applicata allo spazio della Fabbrica del Vapore, nell'ambito del calendario nuova learning week finanziato da Regione Lombardia: rete partner: Centro ITARD Impresa Sociale, Viafarini, Liceo Artistico U. Boccioni (Milano) e Liceo Artistico Caravaggio (Milano) con ANISA sez. Milano.
Prima edizione (7-12 aprile 2014);
Seconda edizione (13-18 ottobre 2014).
In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2014, Viafarini è lieta di presentare Low Cost Design Park, un progetto di Daniele Pario Perra.
L’esposizione riunisce numerosi innovativi progetti e prototipi tra design, architettura, fotografia, video e altre arti applicate, realizzati dalla Burg Giebichenstein University of Art and Design Halle e da ALAD Laboratories del Politecnico di Milano, inaugurando un’originale ed interessante collaborazione di scuole ed ambienti culturali fra i più dinamici del panorama europeo.
L'esposizione è promossa dal Goethe-Institut di Milano, ed è realizzata con il patrocinio della Fondazione Politecnico di Milano, del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania di Milano e della Camera di Commercio Italo-Germanica.
In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2013, Viafarini è lieta di presentare nella sede alla Fabbrica del Vapore Hotello, progetto espositivo di Roberto de Luca e Antonio Scarponi per Das Konzept, laboratorio di progettazione, fornitura e produzione di nuovi modi di concepire l’ambiente di lavoro.
Con il contributo di Fondazione Cariplo e Gemmo spa
Viafarini ospita, in collaborazione con unconventionalproject, la passione, la sperimentazione e la ricerca di DORODESIGN, studio creativo fondato a Torino nel 2009 dai designer Dario Olivero (1984), e Stefano Ollino (1986). La loro esperienza e il loro dinamismo viene messo in mostra negli spazi di Viafarini DOCVA alla Fabbrica del Vapore. Un esperimento che unisce e interroga i processi creativi che regolano il mondo del design auto prodotto, l'arte e la ricerca.
In occasione del 50° Salone Internazionale del Mobile, FDVlab in collaborazione con il Comune di Milano, dà vita alla Fabbrica del Vapore all'evento POSTI DI VISTA design sensibile. Viafarini aderisce a Posti di Vista presentando alla Fabbrica del Vapore il progetto espositivo MILANO CINA, progetti realizzati degli studenti dei corsi di fashion e design della NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
In occasione del 49° Salone Internazionale del Mobile FDVLAB, in partnership con la rivista Ottagono e con il Comune di Milano, dà vita all’evento Posti di Vista > Green Block. Le organizzazioni per l’arte contemporanea Careof e Viafarini, con sede alla Fabbrica del Vapore, aderiscono all’iniziativa presentando - ad un anno dall’edizione 2009 che vedeva protagonista Paolo Ulian - una mostra personale di Giovanni Levanti a cura di Beppe Finessi.
As part of ANYTIME SOON, project promoted by Viafarini for the Fuorisalone of the focussing on designers and artists who work in close relationship to visual art Viafarini of Dutch designers: Eric Klarenbeek, Afke Golsteijn, Anthony Kleinepier, TTVO, Buro Vormkrijgers, Bob Copray.
Quiet Collision: Current Practice/Australian Style è un progetto di scambio culturale avviato da sei artisti contemporanei australiani, attualmente oggetto di particolare interesse di pubblico e di critica nel loro paese: Charles Anderson, Damiano Bertoli, Marco Fusinato, Simone LeAmon, Elizabeth Pulie e Michael Zavros. Partecipano a questo progetto anche i critici australiani Alison Kubler e Stuart Koop, e i critici Roberto Pinto e Cristina Morozzi che operano a Milano.
"Mi interessano le cose non adeguate, imperfette, poiché attraverso l'imperfezione si manifesta un genuino sentimento dello spazio che porta in luce la nostra inadeguatezza nei confronti del mondo delle cose".
Maurizio Barberis
Wurmkos è il laboratorio di arti visive creato da Pasquale Campanella e dalle persone con disagio psichico ospiti della Cooperativa Lotta contro l'Emarginazione di Sesto San Giovanni (Milano).
L'attività del gruppo muove dal rifiuto di preconcetti confini tra ciò che è artistico e ciò che non lo è. Il laboratorio non persegue finalità didattiche o terapeutiche, ma si presenta come dinamica in cui a partire dalle singole individualità si avvia un libero processo creativo, all'interno del quale l'opera è l'effettivo tramite con l'altro.