Nico Vascellari, Cuckoo

28 novembre 2006 - 28 gennaio 2007
a cura di Milovan Farronato

Indumenti, amplificazione, cornice, lana, luce, plotone, origine, rituale, scripta, icona, percussioni, ritmica, tempio, terra, uniforme, sacralità, rami bruniti sono le componenti che caratterizzano Cuckoo, una processione alpina che potrebbe anche essere un rituale esoterico sudafricano; o una parata carnascialesca, o forse, ancora, un sabba in cui neri figuri, ritmicamente cooptati, appuntiscono a colpi d'ascia enormi tronchi e predispongono un altare sacrificale su cui Nico Vascellari insieme a Stephen O'Malley e John Wiese (membri rispettivamente dei Sunn O))) e dei Bastard Noise) andranno ad esibirsi.

L'evento performativo rappresenta l'apice di un climax che informa l'ambiente per poi restituirlo in uno stato catatonico di quiescenza. Su una fucina innalzata di tronchi bruniti, in mezzo a palchetti abbozzati e travi di legno e metallo penzolanti, Vascellari e i due musicisti suoneranno e canteranno accompagnati dalla ritmica dei “falegnami” che in altra sede (nel cortile della galleria) continueranno ad aguzzare i pali di legno.

La performance condurrà lo spettatore a distinguere e alternativamente fondere gli elementi che compongono questa pruriginosa assenza e pudica ricerca di una forma all'interno di un ambiente unitario costituito dall'incrocio di sculture in legno e strati di plastica fusa con impresse le impronte dei performer; animato da bagliori luminosi mobili e da ritmi cadenzati e ossessivi; arricchito da elementi legati al folklore nostrano e da un sentimento di religiosità animista.
Il tutto rigorosamente orchestrato e gestito dall'artista, che disegna i loghi e gli abiti, definisce le azioni e le sonorità e infine realizza le sculture che determinano l'ambiente complessivo.

Intervista di Sonia Campagnola su Flash Art (2017)

Con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano - Settore Tempo Libero e il contributo di Gemmo S.p.A
Si ringrazia American Center Foundation

Nico Vascellari, Cuckoo

28 novembre 2006 - 28 gennaio 2007
a cura di Milovan Farronato

Indumenti, amplificazione, cornice, lana, luce, plotone, origine, rituale, scripta, icona, percussioni, ritmica, tempio, terra, uniforme, sacralità, rami bruniti sono le componenti che caratterizzano Cuckoo, una processione alpina che potrebbe anche essere un rituale esoterico sudafricano; o una parata carnascialesca, o forse, ancora, un sabba in cui neri figuri, ritmicamente cooptati, appuntiscono a colpi d'ascia enormi tronchi e predispongono un altare sacrificale su cui Nico Vascellari insieme a Stephen O'Malley e John Wiese (membri rispettivamente dei Sunn O))) e dei Bastard Noise) andranno ad esibirsi.

L'evento performativo rappresenta l'apice di un climax che informa l'ambiente per poi restituirlo in uno stato catatonico di quiescenza. Su una fucina innalzata di tronchi bruniti, in mezzo a palchetti abbozzati e travi di legno e metallo penzolanti, Vascellari e i due musicisti suoneranno e canteranno accompagnati dalla ritmica dei “falegnami” che in altra sede (nel cortile della galleria) continueranno ad aguzzare i pali di legno.

La performance condurrà lo spettatore a distinguere e alternativamente fondere gli elementi che compongono questa pruriginosa assenza e pudica ricerca di una forma all'interno di un ambiente unitario costituito dall'incrocio di sculture in legno e strati di plastica fusa con impresse le impronte dei performer; animato da bagliori luminosi mobili e da ritmi cadenzati e ossessivi; arricchito da elementi legati al folklore nostrano e da un sentimento di religiosità animista.
Il tutto rigorosamente orchestrato e gestito dall'artista, che disegna i loghi e gli abiti, definisce le azioni e le sonorità e infine realizza le sculture che determinano l'ambiente complessivo.

Intervista di Sonia Campagnola su Flash Art (2017)

Con il patrocinio e il contributo del Comune di Milano - Settore Tempo Libero e il contributo di Gemmo S.p.A
Si ringrazia American Center Foundation